Oggi, giorno 10 del mese lunare islamico di Rabi al-Thani, ricade l'anniversario della nascita dell'Imam Hasan ibn Ali (Che la pace sia su di lui), detto Askari, undicesimo infallibile Imam della tradizione islamica sciita.
L'Imam Hasan Askari nacque a Medina nell'anno 232 dell'egira. Suo padre fu il decimo Imam sciita, Ali ebn Mohammad al-Hadi (AS).
Il termine "askari" è in realtà un soprannome che fu dato all'Imam per il fatto di aver trascorso gran parte della sua vita in esilio a Samarra, che all'epoca era una fortezza militare. "Askar" in arabo vuol dire infatti militare.
Durante la permanenza a Samarra l'Imam alternò momenti di prigionia a momenti di semilibertà. Il Califfo e despota dell'epoca, l'abbaside al-Mo'tamid, esercitò infatti una forte pressione sull'Imam Hasan Askari, a causa del timore per il grande seguito che egli aveva tra i fedeli musulmani grazie alla sua caratura morale e spirituale, in un'epoca in cui gli sciiti e i seguaci degli Ahl ul-Beyt venivano brutalmente perseguitati.
L'Imam Askari sposò Narges Khatun, una nobildonna romano-bizantina da cui nacque "Mahdi", conosciuto anche come Imam dei Tempi o l'Imam occulto, l'ultimo infallibile Imam che secondo la tradizione sciita è il Messia che porterà pace e giustizia alla fine dei Tempi.
L'Imam Hasan Askari (AS) fu martirizzato nell'anno 260 dell'egira tramite avvelenamento ad opera del Califfo Mo'tamid. Il suo corpo è sepolto nella città di Samarra in Iraq, a fianco a quello di suo padre, l'Imam Hadi (AS).
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